Ti spiego perché la lista di buoni propositi non supporta la tua evoluzione e ti propongo 3 pratiche di consapevolezza alternative che ti permettono di cambiare davvero.
Diciamocelo: una delle cose che ci dà più soddisfazione, in chiusura dell’anno, è stilare la famosissima lista di buoni propositi da portare nell’anno nuovo. Ciò che ci rende decisamente insoddisfatte, però, è ritrovarci nei mesi successivi con una lista di caselle che non abbiamo ancora spuntato. E che, probabilmente, non spunteremo neanche dopo.
Perché è così difficile onorare quella lista? Il problema non sono i propositi in sé. Il fatto è che molto spesso, quelle intenzioni su carta – nobili e bellissime, sicuramente – non dicono nulla di noi. Parlano della persona che crediamo di dover essere, ma non riflettono la persona che sentiamo di voler essere. Danno voce ad ideali, immagini comuni e stereotipi, non ai nostri bisogni reali.
Ti faccio un esempio.
Io ho sempre avuto bisogno di uno stile di vita sano. Ciò di cui non ho mai avuto bisogno, invece, era di andare in palestra tutti i giorni. Eppure era questo che scrivevo nella mia lista, ogni anno. E, inutile dirlo, questo proposito veniva tristemente abbandonato dopo due mesi, nella migliore delle ipotesi.
Cosa fare, quindi?
Ok Vale, ma allora dobbiamo abbandonare i buoni propositi e vivere l’anno così come ci viene?
Se mi conosci, sai già che la risposta è una: no.
Non ti sto invitando a posare la penna, anzi: ti suggerisco di raccoglierla e usarla come strumento per visualizzare i tuoi valori e i tuoi bisogni. Quelli che daranno alle tue intenzioni peso e consistenza, e a te la motivazione necessaria per renderle reali.
Oggi ti invito a sperimentare tre pratiche di scrittura fondamentali per far emergere il tuo io autentico. Tre momenti di riflessione che ti daranno la chiarezza necessaria per trasformare le tue buone intenzioni in obiettivi raggiungibili.
Revisiona l’anno appena trascorso

Immagina di essere uno scrittore alle prese con la stesura di un romanzo. Riusciresti ad immaginare l’evoluzione nella storia della tua protagonista senza conoscere il suo background, le sue conquiste e le sue cadute, le sue esperienze passate?
Ecco, lo stesso vale per noi: è estremamente difficile pensare alle intenzioni che ci permettono di avanzare nel nostro cammino evolutivo, senza riflettere sulla strada percorsa fino ad ora.
Prima di riflettere sui tuoi buoni propositi per quest’anno allora, ti propongo di fare una piccola revisione dell’anno appena concluso. Passa in rassegna gli ultimi dodici mesi, ponendoti alcune semplici domande:
Cosa ha funzionato, nella tua vita?
Di cosa invece senti il bisogno di liberarti?
Quali nuove necessità sono emerse?
Come le hai nutrite? Cosa ti ha impedito di farlo?
Una pratica di scrittura consapevole che puoi utilizzare per rispondere a queste domande consiste nello scrivere una lettera alla te dell’anno passato. Parla a te stessa in terza persona, con gentilezza e premura. Ringrazia quella te per tutto ciò che ti ha dato e perdonala per tutto ciò che non ha funzionato.
Fai luce sulla tua visione
Revisionare l’anno passato ci permette di creare spazio e – al tempo stesso – ci dà una serie di informazioni importantissime per continuare il nostro percorso di consapevolezza.
Cosa ce ne facciamo di queste informazioni?
Le usiamo per fare luce sulla nostra visione e incontrare il tipo di persona che vogliamo essere, da oggi e per tutti i mesi successivi.
Costruire una visione non è la pratica fumosa che può sembrare. Anzi: è il presupposto per tutti gli obiettivi concreti e le azioni tangibili che ci permettono di vivere una vita intenzionale e allineata ai nostri bisogni.
Per costruire una visione avrai bisogno, letteralmente, di potenziare il tuo sguardo. Fai un piccolo sforzo e prova a visualizzarti tra uno, due, cinque anni.
Com’è la persona che stai osservando?
Che energia emana?
Quali sono i valori che orientano le sue azioni?
Come riesce a creare impatto, nel suo ambiente e nel mondo?
Un piccolo input di scrittura: prova a descrivere la giornata della persona che vuoi essere. Descrivi la sua vita, provando a spostare l’attenzione dalle cose che fa a come le fa.
Un esempio: magari questa persona è riuscita a raggiungere un importante traguardo professionale. Ma come vive la sua vita in questo settore? Con ansia e paura o con equilibrio, gioia e gratitudine?
Costruisci il tuo percorso

Bene mia carissima autrice. Adesso sai da dove viene la tua protagonista e sai dove ha bisogno di arrivare. L’ultima cosa che ti resta da fare è costruire per lei la strada da percorrere.
Di cosa è fatta questa strada? Di obiettivi necessari a costruire tutti i pezzi dell’identità che hai appena visualizzato. E delle piccole azioni necessarie per raggiungere quegli obiettivi.
Anche stavolta, puoi aiutarti con qualche semplice (si fa per dire) domanda:
Di cosa ha bisogno, la persona che vuoi essere?
Quali piccoli e grandi obiettivi possono aiutarti a costruire il percorso verso quella persona?
Quali piccole azioni puoi fare, ogni giorno, per raggiungere quegli obiettivi?
Come puoi gestire le paure che probabilmente insorgeranno durante il tuo percorso?
Riguardo a quest’ultima domanda, io ti consiglio il caro e vecchio journaling. E se hai bisogno di una guida, ho la risorsa che fa esattamente al caso tuo.
Ebbene sì, amica mia: adesso che hai la chiarezza necessaria, puoi finalmente prendere carta e penna e stilare la lista dei tuoi buoni propositi (se ne senti ancora il bisogno). Perché adesso non saranno parole vuote messe l’una sopra l’altra, ma espressione di una parte di te, la più autentica e vera, quella che finalmente ha trovato la sua voce e scalpita per iniziare a camminare.
Bonus: prenditi cura di te stessa
Ogni pratica di scrittura è sempre un meraviglioso atto di cura e self love.
E soprattutto, ogni pratica di scrittura ci regala preziosi momenti di riflessione, consapevolezza, radicamento.
Puoi iniziare da piccole parentesi quotidiane, se non lo hai mai fatto.
Se invece hai già familiarità con i benefici della scrittura consapevole e vuoi portarla al livello successivo (con una guida e un percorso su misura per te!) ti ricordo che sono attive le mie consulenze e i miei percorsi di scrittura individuale. Insieme possiamo analizzare il tuo dialogo interiore e arrivare alla costruzione di una narrativa più gentile e rispettosa, facendo emergere il tuo io autentico.
Se hai dubbi o domande, o se vuoi confrontarti su questo e altri argomenti, vieni a trovarmi su Instagram. Leggerti, per me, è sempre un piacere.
Buona scrittura!